Il sasso nello stagno di AnGre
Renato Guttuso, Spes contra spem (1982)
Olio su tela cm.300 x 350, Fondazione Francesco Pellin, Varese
“Spes contra Spem” tradotto dal latino letteralmente vuol dire “speranza contro speranza” e rappresenta, in un certo senso, l’eredità spirituale di Guttuso, che in questo dipinto mette in scena la cerimonia degli addii, fornendo forse la chiave per sciogliere gli enigmi di una vita: una stanza chiusa; gruppi di persone differentemente affaccendate; una bambina che corre; una donna nuda che si affaccia al balcone; sopra, all’esterno, le teste mostruose di villa Palagonia a dominare la scena.
Realizzato nel 1982 a Velate, è il dipinto più importante e ambizioso dell’ultimo Guttuso e, insieme, la sua maggiore visione pittorica di quegli anni. L’impianto spaziale è decisamente scenico: una stanza con una porta-finestra aperta su un balcone sul mare in una visione mattutina, al cui interno lo spazio è come distinto in due porzioni per le situazioni differenti e…
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