I nomi di Perugino e di Raffaello non risuonano di certo poco noti, eppure la semplicità con cui riusciamo a parlare, argomentare e trattare degli artisti è il frutto di faticosi studi e precisi confronti. Ricostruire la Storia dell’arte è un lavoro impegnativo, artificioso e spesso difficoltoso, soprattutto in mancanza di documenti o in carenza di questi; allora il confronto e il paragone a livello visivo gioca un ruolo importante.
A tal proposito, proponiamo in questa sede, un confronto tra due artisti che hanno segnato il passaggio e il salto verso il Rinascimento italiano, partendo dall’Umanesimo italiano: Piero Perugino, affermato pittore umbro del Quattrocento, che ha saputo insegnare l’equilibrio, l’armonia, le proporzioni e le profondità ad un giovane promettente del prossimo Cinquecento, il figlio d’arte Raffaello Sanzio, che spiccò il volo verso la sublimazione del bello grazie all’incontro con gli altri grandi artisti del tempo, Leonardo e Michelangelo.
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